Premium Cuvée La Grande Dame, uno champagne che, dal 1962 rappresenta il prodotto di punta di Veuve Clicquot

La Grande Dame dello Champagne è, senza ombra di dubbi, Madame Clicquot. Intelligente, piena di risorse ed energica, la Veuve (vedova) Clicquot era una donna determinata e coraggiosa: assunse la gestione della proprietà di famiglia a soli 27 anni e divenne una delle prime donne di successo dei tempi moderni.

In suo onore fu creata La Premium Cuvée La Grande Dame, uno champagne che, dal 1962 rappresenta il prodotto di punta dell’azienda.

Per omaggiare la Grande Dame 2008, considerata un’annata di rara audacia come lo era Madame Clicquot, è stata organizzata una cena tutta al femminile all’insegna della bellezza e della buona tavola. Luci soffuse e una calda atmosfera racchiudevano una lunga tavola elegantemente allestita con grandi rami di fiori primaverili e un alternarsi di mazzi – ben quattro: fresie, tulipani, rose e fiori di campo – fonte di ispirazione per i piatti di Gaia Giordano, Fabrizia Meroi, Martina Caruso, Caterina Ceraudo.

Ad aprire le danze il delicato e raffinato rabarbaro marinato in olio di Nocellara e dragoncello di Gaia Giordano abbinato alla Grande Dame 2008 così commentata da Lo Chef de Caves Dominique Demarville: “nella sua prima creazione questo vino rivela un assemblaggio composto per il 92% da Pinot Noir, la percentuale più alta di tutta la storia di Veuve Clicquot! Uno Champagne fresco, minerale e deciso”.  

Il Merluzzo, finocchio e latte di Fabrizia Meroi è incentrato sulle diverse sfumature del colore bianco e del latte ed è stato accompagnato dalla Grande Dame Rosé 2008, delicato e morbido al palato, morbido e corposo al naso.Dal Nord al Sud, da Sappada a Salina e Strongoli. Così Martina Caruso (da poco premiata con il Premio Donna Atelier des Grandes Dames ideato dalla Maison Veuve Clicquot), giovane chef isolana, ha proposto una pasta gustosa con chiari richiami alla Sicilia – Pennoni Il Cappelli Monograno Felicetti con totano stufato, Tuma persa e la bieta croccante – innaffiati con La Grande Dame 1989 mentre Caterina Ceraudo, solare chef calabrese, ha preparato un piatto semplice ma molto ben fatto, una Spigola, limone candito e patate, abbinato a una superba Grande Dame 1979. La cena si è conclusa con un dolce raffinato e freschissimo di Gaia Giordano, frutto della passione, caramello, liquirizia e aceto balsamico, che ben si accompagnava agli Champagne di Madame Clicquot.

Fonte:
https://www.repubblica.it/dossier/sapori/guide-espresso/2019/04/10/news/l_audacia_della_grande_dame_2008-223698558/?refresh_ce

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